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APPUNTAMENTI
Appuntamenti del 06/09/15

COMUNICAZIONI
 Altri corsi del mese
La Spezia 2010ALM0002.04L
CORSO IN MATERIA DI DIFESA PERSONALE
  20/05/2011 PROGRAMMA Elementi di psicologia applicati all’autodifesa • Le aggressioni • L’Aggressore • L’Aggredito • Reazioni psicologiche alle aggressioni Tecniche di autodifesa • Attività motoria propedeutica all’autodifesa • Spostamenti del corpo • Esercizi di sensibilità • Squilibri e tecniche di parata • Tecniche di liberazione da presa dei polsi • Introduzione alle leve articolari fondamentali
  21/05/2011 PROGRAMMA Elementi di psicologia applicati all’autodifesa • Le aggressioni • L’Aggressore • L’Aggredito • Reazioni psicologiche alle aggressioni Tecniche di autodifesa • Attività motoria propedeutica all’autodifesa • Spostamenti del corpo • Esercizi di sensibilità • Squilibri e tecniche di parata • Tecniche di liberazione da presa dei polsi • Introduzione alle leve articolari fondamentali
  22/05/2011 PROGRAMMA Elementi di psicologia applicati all’autodifesa • Le aggressioni • L’Aggressore • L’Aggredito • Reazioni psicologiche alle aggressioni Tecniche di autodifesa • Attività motoria propedeutica all’autodifesa • Spostamenti del corpo • Esercizi di sensibilità • Squilibri e tecniche di parata • Tecniche di liberazione da presa dei polsi • Introduzione alle leve articolari fondamentali
  27/05/2011 PROGRAMMA Elementi di psicologia applicati all’autodifesa • Le aggressioni • L’Aggressore • L’Aggredito • Reazioni psicologiche alle aggressioni Tecniche di autodifesa • Attività motoria propedeutica all’autodifesa • Spostamenti del corpo • Esercizi di sensibilità • Squilibri e tecniche di parata • Tecniche di liberazione da presa dei polsi • Introduzione alle leve articolari fondamentali
  28/05/2011 PROGRAMMA Elementi di psicologia applicati all’autodifesa • Le aggressioni • L’Aggressore • L’Aggredito • Reazioni psicologiche alle aggressioni Tecniche di autodifesa • Attività motoria propedeutica all’autodifesa • Spostamenti del corpo • Esercizi di sensibilità • Squilibri e tecniche di parata • Tecniche di liberazione da presa dei polsi • Introduzione alle leve articolari fondamentali
  29/05/2011 PROGRAMMA Elementi di psicologia applicati all’autodifesa • Le aggressioni • L’Aggressore • L’Aggredito • Reazioni psicologiche alle aggressioni Tecniche di autodifesa • Attività motoria propedeutica all’autodifesa • Spostamenti del corpo • Esercizi di sensibilità • Squilibri e tecniche di parata • Tecniche di liberazione da presa dei polsi • Introduzione alle leve articolari fondamentali
Savona 2011ALM0002L
CORSO DI TECNICHE OPERATIVE PER OPERATORI DI P.M.
  09/05/2011 PRESENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
  09/05/2011 Il controllo del territorio • La gestione del rapporto con il cittadino; valutazione, avvicinamento e posizionamento, tecniche psicologiche elementari e tecniche verbali • I posti di controllo stradale, il fermo di veicoli, il controllo del conducente, dei passeggeri e del veicolo (ispezione e perquisizione) • Se, quando e come inseguire un veicolo, finalità dell’inseguimento • La regolamentazione manuale del traffico
  10/05/2011 Le tecniche di polizia • L’arresto, le tecniche di coazione fisica e l’uso delle manette di sicurezza. • Il trasporto (su veicolo e a piedi) e la vigilanza alla persona fermata o arrestata • Gli atti urgenti (tecnica degli accertamenti urgenti, dell’escussione di persone informate, della perquisizione personale e locale, del sequestro)
  10/05/2011 Le tecniche di polizia • L’identificazione personale, l’accompagnamento per identificazione sia per motivi di PG che di PS (aspetti procedurali e pratici); le banche dati (quali sono e a cosa servono) • Le perquisizioni di sicurezza (presupposti e tecnica) • L’accesso ed il controllo di aree e locali (tecniche e tattiche)
  17/05/2011 • Lavoro di squadra nel primo intervento: responsabilità e ruoli, comunicazione e linguaggio non verbale in fase operativa • Servizio in borghese ed attività fuori dal servizio
  17/05/2011 Il primo intervento • L’intervento sul luogo del reato (casi concreti: furto, scippo, rapina) • Fronteggiare una violenza od una resistenza anche armata (arma impropria, coltello, pistola); uso legittimo delle armi
Genova 2011REG0004L
CORSO DI PRIMA FORMAZIONE PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE CAT. C
  03/05/2011 Diritto e procedura penale:elementi di diritto penale e processuale,normativa speciale per stranieri, nomadi, droghe, armi
  04/05/2011 Diritto e procedura penale:elementi di diritto penale e processuale,normativa speciale per stranieri, nomadi, droghe, armi
  04/05/2011 Diritto e procedura penale:elementi di diritto penale e processuale,normativa speciale per stranieri, nomadi, droghe, armi
  05/05/2011 Diritto e procedura penale:elementi di diritto penale e processuale,normativa speciale per stranieri, nomadi, droghe, armi
  06/05/2011 Circolazione stradale
  10/05/2011 STAGE 3 GIORNATE - ProceduraPenale/Tecniche Operative > 18h presso Comando PM
  11/05/2011 STAGE 3 GIORNATE - ProceduraPenale/Tecniche Operative > 18h presso Comando PM
  12/05/2011 STAGE 3 GIORNATE - ProceduraPenale/Tecniche Operative > 18h presso Comando PM
  16/05/2011 Diritto e procedura penale:elementi di diritto penale e processuale,normativa speciale per stranieri, nomadi, droghe, armi
  17/05/2011 Tecniche operative
  18/05/2011 Tecniche operative
  23/05/2011 Infortunistica Stradale
  24/05/2011 Infortunistica Stradale
  30/05/2011 Infortunistica Stradale
  31/05/2011 Infortunistica Stradale
Genova 2011REG0006L 1a Ed.
CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER COMANDANTI
  04/05/2011 L’esperienza del Laboratorio di progettazione realizzato a Monticiano I capisaldi della nuova formazione per i neoassunti Cat C
  04/05/2011 Presentazione del percorso fomativo
  05/05/2011 LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE: PER UNA FORMAZIONE ORIENTATA ALLA PREVENZIONE DEI RISCHI PROFESSIONALI SPECIFICI D.Lgs 81/2008-Responsabilità dei datori di lavoro, Dirigenti e Preposti La formazione per la prevenzione dei rischi professionali
  25/05/2011 TEORIE CRIMINOLOGICHE E MODELLI DI PREVENZIONE Introduzione alle teorie criminologiche: dalle teorie eziologiche agli approcci interazionisti. Dalla teoria all’attualità: il dibattito criminologico sulla devianza degli immigrati. I modelli di prevenzione: prevenzione situazionale, prevenzione sociale, prevenzione comunitaria. Nuova prevenzione e politiche locali di sicurezza: riflessioni sulle applicazioni pratiche dei modelli.
  26/05/2011 I MODELLI DI POLIZIA: POTENZIALITÀ E CRITICITÀ Introduzione alla politica di polizia. La questione storica del riformismo di polizia. I modelli di polizia: polizia professionale; polizia di comunità; polizia dei problemi; polizia dell’ordine; polizia di prossimità. Il tema strategico della valutazione di polizia. Una prospettiva realistica per la politica di polizia. Approfondimento e discussione sulla realtà italiana.
Savona 2011REG0006L 2a Ed.
CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER COMANDANTI
  11/05/2011 VERSO UN COMUNE E NUOVO MODELLO FORMATIVO PER LA POLIZIA LOCALE L’esperienza del Laboratorio di progettazione realizzato a Monticiano I capisaldi della nuova formazione per i neoassunti Cat C
  11/05/2011 VERSO UN COMUNE E NUOVO MODELLO FORMATIVO PER LA POLIZIA LOCALE Presentazione del percorso fomativo
  12/05/2011 LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE: PER UNA FORMAZIONE ORIENTATA ALLA PREVENZIONE DEI RISCHI PROFESSIONALI SPECIFICI D.Lgs 81/2008-Responsabilità dei datori di lavoro, Dirigenti e Preposti La formazione per la prevenzione dei rischi professionali
Genova 2011REG0008.02L
LA COMPETENZA GESTIONALE e RELAZIONALE DEI COORDINATORI DI POLIZIA MUNICIPALE (TPO)
  13/05/2011 LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE 09:00 -09:30 Presentazione del percorso formativo Relatore: Fabrizio Bazzurro, Responsabile uff. Formazione 9:30-13:00 La realtà del Comando di Genova La comunicazione interna: perché è importante farla e come realizzarla al meglio La gestione della comunicazione: principi generali di comunicazione; gli aspetti di personalità implicati nella comunicazione. 14:00-17:00 Il flusso di comunicazioni che dal Comando scende verso i distretti per poi risalire verso il Comando. Tale comunicazione è di fondamentale importanza per far comprendere le motivazioni alla base delle decisioni che vengono prese e per conoscere viceversa le istanze di cui ogni distretto e ogni singolo è portatore Relatore: Nadia SCOPSI, Psicologa del Lavoro, esperta dei processi comunicativi ed organizzativi
  14/05/2011 IL LAVORO DI GRUPPO 9:00-13:00 Il lavoro in gruppo: capacità di stare in gruppo; capacità di negoziazione; capacità di definire obiettivi comuni; rapporto leader – membri del gruppo; le riunioni, la loro utilità e la loro gestione. 14:00-17:00 Il ruolo dell’agente di Polizia municipale: caratteristiche; interazioni con altre figure dell’Amministrazione e con la cittadinanza La realtà del Comando di Genova Relatore: Nadia SCOPSI, Psicologa del Lavoro, esperta dei processi comunicativi ed organizzativi
  15/05/2011 LA GESTIONE DEL GRUPPO 9:00-13:00 Gli stili individuali di coordinamento dei gruppo,la definizione e gestione di obiettivi, la delega La lettura del gruppo: obiettivi, autorità, flessibilità interazione, riconoscimento, clima e risultati La gestione delle relazioni: relazioni conflittuali e non conflittuali; relazioni ad alta e a bassa conflittualità Relatore: Nadia SCOPSI Psicologa del Lavoro, esperta dei processi comunicativi ed organizzativi
Genova 2011REG0008L
LA COMPETENZA GESTIONALE e RELAZIONALE DEI COORDINATORI DI POLIZIA MUNICIPALE (TPO
  18/05/2011 Presentazione del percorso formativo. La realtà del Comando di Genova La comunicazione interna: perché è importante farla e come realizzarla al meglio La gestione della comunicazione: principi generali di comunicazione; gli aspetti di personalità implicati nella comunicazione
  19/05/2011 IL LAVORO DI GRUPPO 9:00-13:00 Il flusso di comunicazioni che dal Comando scende verso i distretti per poi risalire verso il Comando. Tale comunicazione è di fondamentale importanza per far comprendere le motivazioni alla base delle decisioni che vengono prese e per conoscere viceversa le istanze di cui ogni distretto e ogni singolo è portatore 14:00-17:00 Il lavoro in gruppo: capacità di stare in gruppo; capacità di negoziazione; capacità di definire obiettivi comuni; rapporto leader – membri del gruppo; le riunioni, la loro utilità e la loro gestione. Il ruolo dell’agente di Polizia municipale: caratteristiche; interazioni con altre figure dell’Amministrazione e con la cittadinanza
  20/05/2011 LA GESTIONE DEL GRUPPO 9:00-13:00 La realtà del Comandi di Genova Gli stili individuali di coordinamento dei gruppo,la definizione e gestione di obiettivi, la delega La lettura del gruppo: obiettivi, autorità, flessibilità interazione, riconoscimento, clima e risultati 14:00-17:00 La gestione delle relazioni: relazioni conflittuali e non conflittuali; relazioni ad alta e a bassa conflittualità
Genova SEM. CONFLITTI URBANI
SEMINARIO MEDIAZIONE COMUNITARIA DEI CONFLITTI URBANI
  25/05/2011 Pensare, progettare e formare alla mediazione oggi, si presenta come un passaggio sempre più indispensabile. Sappiamo che le parole hanno un ruolo determinante nella rappresentazione della realtà e, quindi, di noi stessi. La mediazione è una tecnica così antica che su di essa convergono, spesso erroneamente, molteplici significati interpretativi. Si ritiene importante in questa sede sottolineare che le manifestazioni del conflitto sociale non sono mai una “questione privata”, ma un’espressione che coinvolge tutti e non solo le parti in causa, minando il diritto di una comunità a godere della necessaria coesione sociale. Il pericolo è insomma quello di riferirsi a differenti classificazioni su cui la mediazione agisce (ambito penale, familiare, ecc.), correndo il rischio di scollegare tale strumento dalla dimensione sociale in cui i conflitti urbani si generano: dal contesto in cui le persone vivono, ponendo al centro del processo non il singolo cittadino, ma il sistema; utilizzando lo strumento della mediazione quale mezzo per praticare un trasparente e informale controllo sociale nelle comunità urbane. Al di là della presenza di modelli e di tecniche diverse tra loro, possiamo definire la mediazione come un processo ternario, in cui le parti in causa (mediatori, protagonisti informali, operatori sociali, polizia locale, ecc.) mediante l’applicazione di azioni congiunte e condivise, mirano alla riduzione delle tensioni nell’ottica del raggiungimento di un “compromesso informato”, che supera le comunicazioni basate sull’esclusione, l’intolleranza, e prima ancora sulla violenza. Pertanto, i partecipanti al seminario affronteranno le tematiche del conflitto e la loro costante trasformazione attraverso la sperimentazione di pratiche di mediazione, a partire da casi effettivamente vissuti nel corso della loro esperienza professionale. Dopo una breve trattazione teorica dell’argomento, i corsisti lavoreranno su tematiche prescelte dagli stessi operatori della Polizia Municipale, dei Servizi Sociali; e in raccordo tra entrambi, al fine di sperimentare nei rispettivi Comuni di appartenenza forme di intervento associato.
Genova Violenza di Genere
LA VIOLENZA DI GENERE TRA PREVENZIONE E CONTROLLO.
  09/05/2011 13:00 – 15:30 Definizione e introduzione al fenomeno della violenza di genere. Cos’è la violenza di genere e come si definiscono i comportamenti che vi rientrano. Presentazione del fenomeno in termini globali, con riferimento a contesti geografici diversi, alla letteratura scientifica internazionale, ai documenti dell'ONU e del Consiglio d'Europa, e alla normativa nazionale. Violenze contro le donne e insicurezza urbana. Alessandra BAGNARA (Commissario della Polizia Municipale di Ravenna e Presidente dell’Associazione Linea Rosa di Ravenna e dell’Associazione Nazionale dei Centri Antiviolenza) 15:30 - 18:00 I contesti, le tipologie di autore e le dinamiche della violenza di genere. Violenze nelle relazioni di intimità, da partner ed ex partner; violenze nei luoghi di lavoro da colleghi e/o datori di lavoro; violenze per strada o nei luoghi pubblici da persone sconosciute. Il continuum della violenza e le differenze che si producono a seconda dei contesti. Dati locali e nazionali. Relatore: CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENOVA
  10/05/2011 9:00 - 11:30 Il fenomeno più frequente: le violenze da partner ed ex partner. Chi sono le vittime, chi sono gli autori, e il perchè del reiterarsi delle violenze. Le caratteristiche delle donne che subiscono violenza, le caratteristiche degli aggressori, le conseguenze della violenza sulle donne e sui bambini e la violenza assistita. I percorsi di ricerca di aiuto e il che fare con gli aggressori. Le coordinate e i principi di fondo dell'intervento. Relatore: CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENOVA 11:30 - 14:00 Gli strumenti di contrasto e di prevenzione. Sostenere le vittime, responsabilizzare gli autori, potenziare la prevenzione. Il lavoro in rete con le risorse presenti sul territorio e l’analisi di programmi di intervento e della loro efficacia, con particolare attenzione ai progetti più innovativi (prevenzione in età precoce e responsabilizzazione degli autori). Relatore: CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENOVA
  30/05/2011 13:00 - 18:00 Lavoro in rete e presentazione e discussione di progetti in corso ed esperienze avviate, con particolare attenzione a quelle che coinvolgono le polizie municipali. Relatore: CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENOVA; Francesca PIDONE (Casa delle Donne di Pisa); ALESSANDRA PAUNCZ (ASSOCIAZIONE ARTEMISIA DI FIRENZE)
  31/05/2011 9:00 - 11:30 Potenzialità del ruolo della Polizia locale in questo campo, coordinamento con altri soggetti e ipotesi di sviluppo delle funzioni preventive e di sostegno alle vittime. Alessandra BAGNARA (Commissario della Polizia Municipale di Ravenna e Presidente dell’Associazione Linea Rosa di Ravenna e dell’Associazione Nazionale dei Centri Antiviolenza) 11:30 - 14:00 Rielaborazione degli strumenti acquisiti e della possibilità di intervento da parte della Polizia locale. Alessandra BAGNARA (Commissario della Polizia Municipale di Ravenna e Presidente dell’Associazione Linea Rosa di Ravenna e dell’Associazione Nazionale dei Centri Antiviolenza)

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